questo non sarà il tipo di post che già conoscete come breve promemoria, anzi è piuttosto lungo, ma ci sono delle cose che come presidente sento di dover dire. Se avete pazienza i nostri appuntamenti per salutarci li trovate in fondo al post, i dettagli invece in quelli successivi.
Ritorniamo dopo tutti questi mesi a mandarvi anche le newsletter almeno per salutarci prima della pausa estiva, l’emergenza sanitaria in corso ha bloccato molte delle nostre attività già da fine febbraio, abbiamo visto annullare gli incontri de l’Odissea, del gruppo di lettura e le attività del venerdì per tutto il mese di marzo e anche il nostro gruppo Rainbow Refugees è rimasto in stallo fino a giugno. Arrivati alla fine di marzo con la grande costanza e caparbietà dei nostri volontari siamo riusciti riprendere virtualmente il nostro appuntamento fisso del venerdì tramite Skype e così anche con il gruppo di lettura la domenica pomeriggio. Politropia ha resistito nonostante l’assenza fisica, ha trovato il modo di avere lo stesso il suo spazio sicuro e anche di sfogo per questa chiusura totale che ha serrato in casa persone che non sempre possono considerare la casa e la famiglia biologica luoghi di conforto. Noi persone LGBT+ sappiamo bene cosa significhi.
Così abbiamo dato il via, con le nostre capacità, a incontri ogni volta diversi, il “Politropia web Caffè” ha visto alternarsi svariati temi: dall'immancabile “Queerantena: consigli per il gay in quarantena”, abbiamo parlato di film “Il bagno turco”, “Latter days” e anche “Handsome Devil”, sono venuti a trovarci i nostri Rainbow Refugees, abbiamo giocato con il cruciverbone a squadre e il nostro gioco “PRiDe!”, si è discusso di quanto ci piace l’Eurovision Song Contest e per l’appuntamento sul “prendersi cura di se” abbiamo condiviso segreti e confidenze. Anche il gruppo di lettura ha proseguito con ben tre titoli: “Un ragazzo italiano”, “La drag queen e il re degli homo pomp” e infine con “La ragazza dello sputnik”. Di tutto questo mi sento di ringraziare i e le partecipanti tutt*, sempre molto presenti e attivi anche fino alle tre di notte, ma anche i nostri volontari che hanno reso possibile che questa quarantena pesasse meno a tutt* noi, quindi grazie Adriano, grazie Alessandro, grazie David e grazie Ferdinando.
Non nomino tutte le persone che hanno partecipato e ci hanno sostenuto perché rischierei di lasciare fuori qualcuno, visto che nemmeno io ho potuto essere sempre presente, ma le ringrazio comunque tutte.
Quando finalmente è arrivato giugno con la fine del lock-down totale, la nostra sede non era grande a sufficienza per rispettare le norme di sicurezza, così abbiamo organizzato Rainbow Refugees in modo che lavorasse su appuntamento, e gli incontri di Politropia si sono svolti invece all'aperto, tra giardini, vie e bar/gelaterie della città, senza la nostra tanto faticata sede abbiamo comunque messo in piedi delle occasioni per ritrovarci. Così ecco le passeggiate per tappe, una con i luoghi storici che hanno riguardato la vita della nostra associazione e una con i luoghi iconici/simbolo per la comunità LGBT+ locale, con un po’ di ironia girando per quelle che una volta funzionavano come zone di incontro, abbiamo potuto riprendere le nostre pizzate da Pinocchio con le nostre lotterie, il gruppo giochi l’Odissea per il suo compleanno ci ha fatto divertire con il gioco “Nome in codice (vietato ai minori)”, abbiamo ballato in un parco e il gruppo di lettura ha ripreso a vedersi di persona con il libro “Febbre”.
Ringrazio ancora tutt* voi che ci avete sostenuto e non siete mai mancati.
Non mi dilungo oltre, la speranza, come saprete, è quella di poter riprendere a settembre le nostre attività in maniera normale nella nostra bellissima sede. Se così non sarà, ci reinventeremo ancora per crescere e non lasciare indietro nessuno.
Noi di sicuro non molliamo.
Grazie.
Nicola
PS: Qui di fianco un piccolo video per ringraziarvi. Vi anticipo già che domani sera avremo la nostra pizzata con ricchi e BELLISSIMI premi della lotteria e che sabato abbiamo in programma la seconda edizione della notte AstroQueer sui colli euganei, con l’immancabile brindisi.
Ci vediamo domani!
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